domenica 30 novembre 2008

Idea geniale per pagare i debiti: vendere gli immobili

Idea geniale per pagare i debiti che si accumulano di esercizio in esercizio? Vendere i capannoni della zona artigiana.
- Sai Pierino, la mamma ha speso il doppio dello stipendio che guadagna papà e quindi il papà è stato costretto a vendere il suo bellissimo orologio d'oro.
- Papà ma tu lo hai detto alla mamma che spende troppo?
- Pierino! non glielo posso dire, la renderei infelice!
- Papà ma tu ce l'hai un altro orologio d'oro per il prossimo mese?
- Naturalmente no, Pierino, il prossimo mese romperemo il tuo salvadanaio.
- Va bene Papà, pur di non fare arrabbiare la mamma; ma allora il prossimo mese ancora cosa mangeremo?
- Non ci pensare, Pierino, e non lo dire alla mamma, altrimenti picchia tutti e due....
(Chiaro esempio di umorismo da strapazzo ma neanche la situazione merita un umorismo più arguto)

Leggo su LA SICILIA di oggi che il Comune di Giarre ha deciso di ripianare il suo grave indebitamento vendendo gli immobili (in particolare i capannoni della zona artigiana). Addirittura esiste un piano numero b per il caso in cui tale vendita non riuscisse. Però del piano numero b non si sa nulla :-)
Sarò un semplice ma a me non sembra una pensata da aquile. Intanto ci si è ridotti a questo punto e non si può dare la colpa alla precedente amministrazione perché ... è la stessa. Poi mi pare che si sia proprio alla frutta se si vendono degli immobili per ripianare debiti. Magari se ci si è costretti, ma non dovrebbe prima tentarsi una ristrutturazione del debito, o magari fare in modo che per l'avvenire queste cose non accadano più?
Boh? Sono un semplice, ve lo avevo detto!
Un saluto a tutti
Isidoro

4 commenti:

Anonimo ha detto...

isidoro, la giarese, vi ho dedicato un post chi parla di Giarre, ho esitato perche conosco tutti vostre problemi come citadino di questa città, l'arte forse non ha tanto posto anche si giarre merita per tante altre cose. Scrivando vi ho pensato. Amicalement, Elle

Francesca A A:una giarrese ha detto...

Sei molto cara, Elle! Ho visto il post e ti ho commentato. Quelle strane forme d'arte avrei tanto voluto che non ci fossero, a Giarre! Ma, se l'esperienza ha un senso, che almeno servano per imparare e guardare al futuro con occhi nuovi!
Baisers
Nancy

Chef GianMARIA ha detto...

Vendendo sti capannoni, mi immagino che utilizzeranno il suolo...che ci faranno con i capannoni?- pensassero a ripristinare le opere mai finite invece di vendere.

Isidoro ha detto...

I capannoni sono quelli della zona artigiana di Giarre. Forse è giusto che il Comune li venda. Però sarei contento di due cose: che fossero venduti al giusto prezzo, cosa che in un momento di vacche magre per il mercato immobiliare, temo non accadrà. E che i danari ricavati non fossero usati solo per coprire i debiti del Comune (A proposito come ha fatto il Comune ad accumulare tanti debiti; siamo sicuri che non ci siano sprechi? l'amministrazione comunale di Giarre è una macchina efficiente? e cosa fanno il Sindaco e gli Assessori per ridurne le spese e aumentarne la produttività?).
Certo, se il Comune di Giarre non avesse un bilancio così inspiegabilmente indebitato, con il ricavato delle vendite degli immobili "inutili" (rectius: il cui possesso non è strategico per l'Amministrazione), si potrebbero fare tante cose, a cominciare dal completamento di qualcuna delle famose incompiute...
Ciao Cuoco
Isidoro