mercoledì 19 novembre 2008

Rifiuti: alternative

Le idee semplici sono sempre le migliori: perchè da noi queste cose arrivano sempre dopo o, addirittura, non arrivano?



Questo è un progetto italiano.
Perché non sperimentarlo anche da noi?



Qua parliamo islandese anche se il video è un po' vecchiotto e parla di una situazione che il nuovo governo ha già brillantemente risolto e abbondantemente superato :-) o no?



Insomma, parliamone se volete....

3 commenti:

Unknown ha detto...

In un paese civile, privo di conflitti di interessi, potremmo anche pensare di fare una cosa simile. Ma non è il nostro caso. E' chiaro che abbassare il numero di bottiglie di plastica prodotte significherebbe abbassare gli introiti di chi, producendo bottiglie di plastica, compra la villa in sardegna. Come aumentare l'efficienza del trasporto pubblico ridurrebbe il numero di auto in circolazione, e gli introiti derivanti, e così via. Come diceva il grande Giuseppe Fava (che oggi è stato dimenticato da tutti), dovremmo risanare il paese partendo dalla classe politica...ma secondo me dobbiamo prima toccare il fondo perchè un discreto numero di gente si risvegli dall'impasticcamento da TV e si incazzi abbastanza da non supportare più questo sistema corrotto...e devo dire che la strada mi sembra quella giusta. (Per farvi un'idea guardare il documentario "diario del saccheggio").

PS: leggo sempre il vostro blog, siete grandi! magari anche gli altri nostri concittadini fossero come voi...

Isidoro ha detto...

La tua visita, Mario, mi fa molto piacere.
Sono d'accordo con te sulle bottiglie di plastica, però dobbiamo fare quel poco che possiamo. Tra l'altro, abbandonando l'idea fallimentare che la politica e l'amministrazione della cosa pubblica debbano disinteressarsi dell'economia. Vediamo proprio in questi giorni come il mercato, senza etica e senza regole, stia portando a una vera e propria implosione del tenore di vita delle famiglie (il che secondo me non è un fatto del tutto negativo). Come e quanto si rifletterà tale crisi nei nostri paesi, potrebbe essere un buon argomento di discussione. Come evitare il collasso e salvare il salvabile un altro buon argomento. Quanto alla differenziata è una questione di civiltà. Il senso della comunità si alimenta di queste piccole cose. Facciamo la differenziata e ci sentiremo domani un po' più cittadini di quanto ci siamo sentiti oggi.
Ciao e grazie.
(Se vuoi postare qualcosa su questo blog, contattami in mail)
Isidoro

Francesca A A:una giarrese ha detto...

Ti rispondo per la parte nel tuo P.S.
Fa piacere sentirsi dire che ci leggi e ci apprezzi! Questo ci tenevo a dirtelo anch'io! Quando ho iniziato a scrivere qualcosa qui l'ho fatto principalmente per reagire a quel senso di impotenza che spesso ci prende vedendo i tanti piccoli bassi interessi prevalere sul bene della comunità..Io amo il posto in cui vivo e credo che i singoli, se fanno sentire la loro voce, possono incidere, possono fare cultura. Spero che, pur partendo in pochi, ci si faccia in tanti cammin facendo (magari iniziando da questo blog)!
Ti auguro una buona notte (vista l'ora :-) e alla prox!
Nancy