venerdì 26 ottobre 2012

Elezioni regionali siciliane 2012: una riflessione "prima"



Le elezioni regionali siciliane sono ormai imminenti, tra poche ore il silenzio della campagna elettorale e domenica 28 ottobre si vota!
Nell'aria, a GiarreRiposto (ma in tutta la Sicilia..e in Italia pure) è palpabile e denso il senso di nausea e disgusto verso la politica da parte della gente. I fatti nazionali di cronaca e di politica, e quelli locali, non possono che indurre perlomeno nausea: caso Lusi, caso  Belsito..caso Fiorito, per non parlare delle innumerevoli vicende giudiziarie dell'ex Presidente del Consiglio S. Berlusconi, e poi, da noi i vari governatori rinviati a giudizio, e uno pure attualmente condannato ed in carcere (Drago, Provenzano, Cuffaro, Lombardo..) , e tanto altro..Del resto, queste stesse elezioni si stanno facendo ora perchè Lombardo s'è dovuto dimettere..(inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa)
Eppure i manifesti e  i "santini" dei candidati più gettonati dal potere uscente e, perchè non dirlo, dalla Mafia, la fanno da padroni: se ne vedono tanti, troppi e ovunque da queste parti! Come sempre! Come nulla fosse successo in Sicilia, nei partiti al potere, dal dopoguerra ad oggi!! La dinamica immutabile, sempre identica a sè stessa, è quella di replicare le poltrone , di padre in figlio, da amico/parente ad amico/parente, di generazione in generazione!! Chi è già al potere e ha mezzi economici, più o meno leciti condiziona il voto di chi è senza soldi per campare, senza prospettive e senza futuro per sè e per i figli, con le solite promesse di "sistemazione" che tutt'ora si sentono nelle chiacchere della gente al bar, dal bottegaio, sull'autobus, sul treno..Questi sono pacchetti di voti blindati che, spero di sbagliarmi, si vedranno anche dopo queste elezioni regionali 2012.
Stavolta,però, io penso, la disaffezione e il senso di vergogna degli onesti (che non sono pochi, in Sicilia, come ovunque,del resto, solo che sono "invisibili") prevarrà! E cosa porterà questo vento del non-voto? Porterà vero rinnovamento, o  ingovernabilità e ritorno/camuffamento del vecchio potere consolidato? Propendo, ahimè, per la seconda ipotesi. ..Anche perchè le voci sempre più insistenti, in questi ultimi scampoli di campagna elettorale, di un cosiddetto "voto utile" e di voto disgiunto, fanno pensare molto ad accordi/inciuci sottobanco  belli e pianificati..Inoltre il disgusto è intercettato facilmente dal populismo, storicamente particolarmente "fascinoso" per la gente del sud..(penso alle rivolte contadine dell'800 ..ma penso anche al famoso 61% di consensi siciliani a S.Berlusconi, principe del populismo italiano degli anni scorsi..)
Vedremo che scenario ci sarà in Sicilia dal 29 ottobre prossimo. Ma intanto che aspettiamo, e intanto che registriamo che nessuno dei candidati ha voluto utilizzare l'opportunità offerta da questo blog di pubblicare, senza alcun compenso, il proprio programma elettorale, con particolare riguardo a fatti concreti ed alla realtà locale giarrese-ripostese (!!?!!) il mio sogno per  la Sicilia ce l'ho e voglio dirlo. I vecchi (di potere) logori e lerci, e anche corrotti/corruttori e collusi con la mafia NON mi piacciono!! E nemmeno quelli che si accompagnano a questi. Ma non mi piacciono nemmeno i nuovi senza rodaggio, senza valori di riferimento e con tanta presunzione di sapere già e di saper fare. A me piace chi mi da garanzie di buon governo ed equità e della cui onestà posso stare certa per fatti e circostanze che ne hanno dato garanzia! Questi mi piacciono, questi rappresentano il futuro che vorrei per la mia Sicilia!
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lunedì 17 settembre 2012

Spazi elettorali NON a pagamento

Ho pensato di aprire il blog a delle dichiarazioni programmatiche dei candidati alle regionali di Giarre Riposto e Hinterland. Unico requisito è che non si tratti di semplici spot o "santini" ma che l'intervento del candidato che ci chiede i voti riguardi problemi concreti del territorio (sanità, turismo, commercio etc). Scrivete pure un commento a questo post avendo cura di lasciare il vostro intervento o la vostra mail in modo che vi si possa contattare.
Saluti cordiali a tutti

martedì 11 settembre 2012

Giarre-Riposto-Mare-Vulcano...


Leggo dalla bacheca di un mio contatto Facebook :

Oggi per l'ennesima volta ho guardato il nostro porto, ed ho immaginato di vedere in tutte le banchine ormeggiate centinaia di imbarcazioni e a terra migliaia di turisti a fare shopping. Di conseguenza centinaia di posti di lavoro, meno disoccupati e più economia. Poi di colpo mi sono svegliato e ho visto solo un’ altra incompiuta!! Con i nostri soldi prelevati per mantenere una classe dirigente e politica inutile, incapace e spendacciona ! E NESSUNO PAGA.! Basta ,è ora di finirla !Fuori i responsabili, intervenga chi di dovere .

Qualche settimana fa sono stata letteralmente “attraccata” da una bellissima biondina francese di 18 mesi -eh si… nonostante la soglia degli –anta, il mio fascino innato è rimasto assolutamente intatto ;-) - inizio a colloquiare con la madre della piccola, tirando fuori dai cassetti della memoria il “miglior” francese che potessi parlare ostentando una sicurezza nel dialogo che non mi è usuale neanche nei discorsi che faccio con i miei connazionali. La ragazza si mostra estasiata e felice di avere davanti  una persona in grado di parlare con lei, poiché lamenta il fatto di aver trovato parecchie difficoltà durante il suo soggiorno in Sicilia a comunicare con la gente che non è assolutamente preparata nella conoscenza delle lingue straniere ( e pensare che il mio è un linguaggio stentato, mica sono un linguista...)
Un altro grossissimo problema che ha dovuto affrontare nel suo viaggio in Sicilia, è stata la difficoltà nel trovare dei luoghi di ristoro capaci di soddisfare le esigenze nutritive della piccola Louise.  Ristoranti, pizzerie, trattorie non sono in grado di fornire menù adatti ai bambini o peggio ancora ai neonati e non riusciva a comprendere il perché di tanta disorganizzazione.

Ah beata ingenuità!!!!

Come avrei fatto a spiegarle che qui in Italia quando una mamma decide di andare al supermercato con il proprio bimbo esce di casa con il trolley portando con se pappette e pannolini e salviettine e giocattolini e tutto ciò che potrebbe servire al principino che si trova a passare un paio d’ore lontano da casa e che quando la famiglia decide di fare una gitarella fuori porta con infante al seguito, mette in macchina tanta di quella roba che sembra stiano effettuando un trasloco.
È evidente che alle mamme italiane non basta mettere in borsa un pannolino di ricambio, dell’acqua e qualche salvietta umidificata per godersi il mondo con i propri figli, certi del fatto che ovunque vadano troveranno ciò di cui possono aver bisogno, perché forse questa certezza non possono averla.
Da noi la gestione dei bimbi piccoli sembra essere differente, più difficoltosa, più drammatica quasi, quando invece forse basterebbe un po’ di leggerezza e tranquillità; non sono mamma e certamente riceverò parecchie critiche per aver espresso un parere su un argomento che conosco soltanto di riflesso, ma la storia che ho raccontato serve da commento al post scritto dal mio contatto Facebook.

Noi continuiamo a chiederci cosa fanno “chi di dovere” ( istituzioni e politici in primis), per rendere fruttuoso il potenziale turistico della nostra regione, sono perfettamente a conoscenza della drammatica situazione delle incompiute nel comprensorio ionico-etneo ma è altrettanto vero che pecchiamo in ricettività, nella capacità di rispondere adeguatamente alle esigenze del turista, restiamo i soliti fatalisti e continuiamo a cadere nella trappola dell’assistenzialismo, non sono questi gli atteggiamenti che risolleveranno le sorti economiche del nostro paese e rinvigoriranno i fasti turistici dell’isola, ma sarebbe certamente più opportuno cominciare a comunicare con la gente cercando di comprendere le esigenze di coloro che hanno voglia di visitare il nostro paese; abbiamo così tanto da offrire da un  punto di vista paesaggistico, culturale, architettonico, gastronomico e cosa importantantissima come popolo sappiamo essere allegri e divertenti. Prendiamo coscienza del fatto che i soldi che ci hanno rubato  non ce li restituirà mai più nessuno, è ingiusto lo so, ma la sterile lamentela non porta  a niente, dobbiamo ricominciare dal basso, dobbiamo evitare che tornino alla ribalta politica e sociale sempre e solo le solite persone che sono votate all’interesse personale e si disinteressano della comunità e nel frattempo dobbiamo capire in prima persona le necessità “spicciole” ma efficaci che potrebbero permetterci di fare i passi avanti di cui siamo capaci, ma che non facciamo mai per pigrizia o per paura  forse.

Questo post può sembrare fuori luogo in un momento in cui l'emergenza a Giarre è di tutt'altra natura, ma non dimentichiamo che per noi il turismo è vitale e dove non arrivano le istituzioni devono arrivare gli operatori in prima persona, qualcuno mi darà della presuntuosa, ma è ovvio che non io non stia attaccando nessuno in particolare, magari a Giarre-Riposto la situazione è diversa, magari a differenza di ciò che mi ha raccontato la mamma di Louise la nostra zona è più a misura di stranieri, a misura di bimbi ( !?!) e dei turisti in genere, ci sono tanti "vacanzieri" in giro nelle nostre zone e se loro non vogliono sforzarsi o fanno finta di non parlare l'italiano cerchiamo di essere superiori noi, manifestando tanta di quella professionalità da farli impallidire ( per la serie anche al mercato ittico dovrebbero essere in grado di comunicare in lingua straniera e vedi che figurone...), sono certa che degli investimenti seri (non necessariamente finanziari, quanto di impegno nel soddisfare le esigenze del turista), porteranno ad ottimi risultati; impariamo a tenere pulite strade e spiaggie alla faccia del cattivo funzionamento degli ATO ( prima o poi pagheranno lo scempio compiuto), impariamo a valorizzare le cose presenti sul nostro territorio, impariamo a comunicarlo a chi parla una lingua differente.
Non sono un operatore del settore, ma io CI CREDO!

domenica 2 settembre 2012

Tarsu: un balzello per un servizio negato

Le fotocopie delle bollette tarsu portate dai cittadini alla manifestazione del 30 agosto 2012

martedì 15 maggio 2012

Manifestazione antimafia il 23 maggio a Giarre

Un gruppo spontaneo di cittadini, riunitosi attraverso facebook, ritiene estremamente gravi e inaccettabili l'incendio doloso di 20 mezzi della ditta che gestisce i rifiuti nell'Ato Joniambiente, avvenuto nei giorni scorsi nel deposito di Macchia, e il taglio dei copertoni dei mezzi della stessa ditta, avvenuto a Maletto. I due gravi atti sono avvenuti a seguito di una serie di arresti di appartenenti al clan dei cursoti, tra cui spiccava il capo dei netturbini della ditta presa di mira. I cittadini non intendono essere attori passivi mentre probabilmente clan mafiosi si vogliono contendere il potere nel territorio e chiedono alle istituzioni di essere tutelati attraverso una serie precisa di atti da adottare.
Per queste ragioni, questo gruppo di cittadini organizza per mercoledì 23 maggio un fiaccolata, silenziosa e sobria, per le vie di Giarre. Il corteo sarà aperto da uno striscione che recherà la scritta "per un futuro senza catene". Il concentramento inizierà alle ore 20 in piazza Carmine con una raccolta firme che inizierà un'ora prima e il corteo partirà alle ore 20.30, risalirà corso Italia e giungerà in piazza Arcoleo, dove si concluderà con un breve reading di letture di autori che hanno dedicato la loro opera al contrasto culturale della mafia, lettura che sarà curata da studenti delle scuole superiori.
Nel corso dell'iniziativa è prevista una raccolta firme a supporto di una serie di richieste indirizzate al Prefetto e al Sindaco; al primo viene chiesto:
1) di vigilare sulla possibile infiltrazione mafiosa nella gestione dell'appalto RSU (visto che hanno arrestato un dipendente affiliato al clan cursoti)
2) di vigilare sui rischi di escalation di violenza di tipo mafioso nel nostro territorio, ragion per cui chiediamo una maggiore presenza nel territorio di forze dell'ordine, palesemente sottodimensionate rispetto alle necessità.

Al sindaco sarà chiesto:
1) che l'amministrazione comunale si costituisca parte civile in tutte le occasioni in cui è lesa l'onorabilità della città o addirittura vengono creati danni materiali ai cittadini giarresi;
2) che aderisca al consorzio Sviluppo e Legalità sorto per
consentire ai Comuni di gestire i beni confiscati alla criminalità organizzata
3) aderire ai protocolli di legalità per la gestione degli appalti (dalle gare alla esecuzione)

La fiaccolata si terrà il 23 maggio in coincidenza con l'anniversario della strade di Capaci in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della scorta. Si vuole in tal modo dare un seguito all'opera e alla testimonianza lasciataci dal giudice: le sue idee camminano con le nostre gambe!

lunedì 26 marzo 2012

Comunicato stampa della Rete delle Associazioni e dei Cittadini sull'istituzione del PPI e altre gravi problematiche

In relazione al comunicato stampa dell'ASP di Catania del 19/03/2012 (e ai correlativi articoli di stampa apparsi sul quotidiano La Sicilia) con il quale si annuncia l'attivazione dei dieci punti di primo intervento dell'Azienda Provinciale provinciale sanitaria di Catania, e con particolare riferimento alla situazione del p.o. di Via Forlanini in Giarre, la Rete delle Associazioni intende evidenziare quanto segue: il tono compiaciuto del comunicato stampa e dei predetti articoli di stampa non appare adeguato alla realtà dei fatti come si va configurando. Infatti appare fortemente inopportuna la soluzione di allocare il ppi di Giarre presso il presidio ospedaliero (unico caso in tutto il territorio di competenza dell'Asp CT), quando si sarebbero potuti individuare dei locali ben più vicini al centro cittadino e ai bisogni delle persone. Inoltre la predetta allocazione in una struttura della quale lo stesso Commissario straordinario ha denunciato in un recentissimo passato evidenti “criticità strutturali” e che soffre di mancanza di spazi per i reparti medici, non potrà che ritardare l'attuazione del decreto assessoriale del 2010. Si fa notare a tal riguardo che mentre al PS si giunge solitamente o con mezzi propri o con l'ausilio del 118, al ppi si dovrebbe giungere esclusivamente con mezzi propri. Di qui la necessità di individuare locali in zona centrale al fine di rendere il meno oneroso possibile il raggiungimento del sito da parte dell'utenza. La Rete, pur non volendo fare un processo alle intenzioni e restando in attesa dello sviluppo concreto della situazione, esprime la propria perplessità in ordine al pericolo di confusione che si ingenererà nell'utenza allorquando si recherà presso il P.O. di Via Forlanini. Il rischio paventato è che si aggravi l'attuale situazione in cui tutti i “codici bianchi” in arrivo al P.S. vengono dirottati alla guardia medica la quale a sua volta, vista la gran mole di interventi, spesso non accetta i non residenti a Giarre, reindirizzandoli tutti nuovamente al P.S. o alle Guardie Mediche dei Comuni di loro residenza. Appare ovvio che senza un efficiente “triage” comune ai due servizi (ppi e ps), si creeranno disservizi, perdite di tempo e situazioni effettivamente pericolose in cui i pazienti saranno rimpallati da un posto all'altro. Di tale coordinamento non si da alcun conto nel comunicato stampa che pure è rivolto con finalità informative alla popolazione. La Rete inoltre esprime le proprie perplessità in ordine alla possibilità dell'Asp di allocare presso il ppi di Giarre personale sanitario (specie infiermeristico) in numero congruo, specie se si considera la cronica carenza di personale presso l'ospedale. In tale concreta ipotesi il ppi diventerebbe l'ennesima struttura dai contorni incerti, improduttiva e fonte di sprechi, che distoglierebbe risorse all'effettiva capacità di soddisfacimento dei bisogni sanitari della popolazione. In definitiva, il Ppi è l'ennesima dimostrazione delle scelte del Governo regionale e dell'Azienda nei confronti dell'ospedale di Giarre: trasformarlo in un ambulatorio dove al posto dell'ospedale hanno messo il PTA ed al posto del pronto soccorso intendono mettere il Ppi. Per questo non si comprendono e appaiono quanto mai fuori luogo le espressioni di consenso che provengono dall'amministrazione comunale e dal Presidente della commissione straordinaria per l'ospedale del Consiglio Comunale. In ultimo, mentre si redige questo comunicato, ad ulteriore riprova della strategia di snaturamento e trasformazione del presidio ospedaliero di Giarre in un servizio ambulatoriale la Rete registra, deprecandola, la recentissima decisione del Commissario Straordinario della ASP 3 di Catania di trasferire il consultorio familiare nei locali del nosocomio di Via Forlanini a far data dal 10 aprile p.v., come reso noto da notizie di stampa e TV. Quanto sopra in spregio delle esigenze del territorio, che necessità di un servizio ad alta affluenza di utenti, come è il consultorio di Giarre, inserito nel contesto del centro urbano, in grado di assicurare privacy e facilità di accesso per svolgere tutte quelle attività di prevenzione e di tutela della salute della donna e della maternità che solo un consultorio, NON un ospedale, può garantire! Tanto più, che, non essendovi ormai da alcuni anni il punto nascite all’Ospedale di Giarre, il consultorio, è chiaro, sostituirebbe l’attività ambulatoriale di ostetricia e ginecologia ospedaliera.

sabato 3 marzo 2012

Assemblea pubblica per l'Ospedale di Giarre: i contenuti e le assenze eccellenti

Riporto il testo del comunicato stampa della Rete delle associazioni e dei cittadini sull'Assemblea pubblica di lunedì 27 febbraio scorso. Mi sembra doveroso dare spazio, almeno qui, alla voce di chi all'Ospedale di Giarre ed alla tutela della salute attraverso strutture pubbliche nel nostro popoloso comprensorio jonico-etneo ci crede davvero (e non solo formalmente, per un gioco delle parti, per la carica che ricopre)!!
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Nella serata del 27 febbraio 2012 si è svolta a Giarre l’Assemblea pubblica organizzata dalla Rete delle Associazioni e dei Cittadini per discutere e chiamare a raccolta associazioni, istituzioni e cittadini sulla nota degradata situazione dell’Ospedale di Giarre, che riesce ancora a garantire interventi e prestazioni ospedaliere più per la buona volontà di pochi, che per le condizioni in cui essi sono lasciati ad operare.

Alla Assemblea hanno partecipato non solo cittadini e rappresentanti di associazioni del nostro comprensorio,ma anche esponenti di associazioni operanti in altri comuni, come Paternò e Bronte ed il sindaco del Comune di Caltagirone, che ringraziamo tutti particolarmente per essere venuti, specie in considerazione delle avverse condizioni meteorologiche della giornata. Erano inoltre presenti il Vice Presidente della Commissione Parlamentare sugli errori in campo sanitario, il Presidente della Consulta Regionale per la sanità, il presidente della Commissione per l’ospedale di Giarre ed i consiglieri comunali della stessa, il presidente del Consiglio Comunale di Giarre, un consigliere provinciale ed alcuni esponenti polici locali.

A fronte di queste presenze , non possiamo non evidenziare la ASSENZA di TUTTI i SINDACI del Distretto di Giarre e della Azienda Sanitaria della Provincia, non presente né nella persona del Commissario Straordinario, né in quella di qualche delegato rappresentante, nonostante siano stati invitati tutti per tempo.

Una assenza che dimostra la poca attenzione delle amministrazioni verso il tema, e che certamente, segnala un problema di rapporto con i cittadini da parte delle istituzioni locali ed un perdurare di logiche autoritarie e poco interessate al confronto con i cittadini da parte della Azienda Sanitaria. Giudizio confermato dall'incontro, avvenuto il 29 febbraio 2012 tra l'amministrazione comunale e dirigenti dell'Asp che, oltre ad escludere le associazioni della Rete, perfino quelle che forniscono importanti servizi all'interno dell'ospedale, evidenzia il tentativo da parte dell'amministrazione, come al solito, di recuperare visibilità dopo l'iniziativa della Rete delle Associazioni e solo quando ormai la situazione è abbastanza compromessa.

L'Assemblea ha comunque rappresentato un momento importante di confronto e di volontà di imprimere una svolta in questa lotta civica per il nostro Ospedale, una battaglia che va vista nell’ottica, globale, del riordino della Sanità in Sicilia. L’incontro ha infatti rappresentato una fondamentale tappa di avvicinamento e di costituzione di un rapporto costruttivo con le associazioni che sul tema si battono nei loro territori e la presenza del Sindaco di Caltagirone insieme ad altri contributi, ci ha consentito di intravvedere un percorso di modifica possibile del piano sanitario regionale nella direzione di una maggiore attenzione verso le minori realtà locali, quelle dei comuni sedi di presidi ospedalieri, che ad oggi sono emarginati a favore dei grandi centri urbani.

Nello specifico dell'Ospedale di Giarre è scaturita la forte volontà, da parte della Rete di lottare per il rispetto, senza condizioni, del decreto assessoriale n. 747 del 12 marzo 2010, pienamente in vigore, non essendo stato né abrogato, né modificato.

In conclusione, la Rete delle associazioni intende proseguire sia nella lotta per il rispetto del dettato normativo,che nelle azioni di raccordo ed intesa con le associazioni della provincia a difesa del diritto alla salute dei citadini.

martedì 10 gennaio 2012

Raccolta differenziata integrale: al via la distribuzione dei contenitori

Oggi, 10 gennaio 2012, anzichè ieri come previsto, è iniziata la distribuzione a Giarre dei contenitori per la raccolta differenziata integrale! FINALMENTE!! Ora speriamo che non sia solo una operazione di facciata e che la si faccia veramente!! E ciascuno - cittadini, società che gestisce la raccolta e Comune - faccia la propria parte!!
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Da rilevare che la pubblicizzazione della cosa è stata (ed è) scarsa e poco curata...La stragrande maggioranza della gente non sa nulla e chi vuole sapere trova poche indicazioni su internet, compreso il sito ed il profilo facebook della società d'ambito..(notizie non aggiornate e/o di carattere generale...)
Io stessa ho saputo quali fossero i punti di distribuzione (ed a partire da quale data) solo cercando in internet , in questo sito, perchè non mi ricordavo in quale giorno La Sicilia avesse pubblicato la notizia..Quanto al sito del Comune di Giarre, si trova la notizia solo oggi, ma senza nulla dire del ritardo di un giorno, nè tantomeno del motivo di questo ritardo nell'inizio della distribuzione..
Riguardo al Comune di Riposto, infine, io non ho trovato, su internet, indicazioni circa la data di inizio ed i punti di distribuzione..E poichè non ricordo di aver visto la notizia su manifesti e giornali locali (posso sbagliarmi, anzi spero..:), ho chiesto informazioni al riguardo ad alcune delle stesse persone addette alla distribuzione a Giarre e mi hanno detto che l'avvio è stato oggi anche a Riposto e, per la precisione, nelle piazze principali delle frazioni ripostesi (ma non so se in tutte) e, relativamente al Centro, in due soli punti: Piazza del Commercio e pressi Eurospin..
Buona raccolta differenziata integrale a tutti! :)