sabato 3 marzo 2012

Assemblea pubblica per l'Ospedale di Giarre: i contenuti e le assenze eccellenti

Riporto il testo del comunicato stampa della Rete delle associazioni e dei cittadini sull'Assemblea pubblica di lunedì 27 febbraio scorso. Mi sembra doveroso dare spazio, almeno qui, alla voce di chi all'Ospedale di Giarre ed alla tutela della salute attraverso strutture pubbliche nel nostro popoloso comprensorio jonico-etneo ci crede davvero (e non solo formalmente, per un gioco delle parti, per la carica che ricopre)!!
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Nella serata del 27 febbraio 2012 si è svolta a Giarre l’Assemblea pubblica organizzata dalla Rete delle Associazioni e dei Cittadini per discutere e chiamare a raccolta associazioni, istituzioni e cittadini sulla nota degradata situazione dell’Ospedale di Giarre, che riesce ancora a garantire interventi e prestazioni ospedaliere più per la buona volontà di pochi, che per le condizioni in cui essi sono lasciati ad operare.

Alla Assemblea hanno partecipato non solo cittadini e rappresentanti di associazioni del nostro comprensorio,ma anche esponenti di associazioni operanti in altri comuni, come Paternò e Bronte ed il sindaco del Comune di Caltagirone, che ringraziamo tutti particolarmente per essere venuti, specie in considerazione delle avverse condizioni meteorologiche della giornata. Erano inoltre presenti il Vice Presidente della Commissione Parlamentare sugli errori in campo sanitario, il Presidente della Consulta Regionale per la sanità, il presidente della Commissione per l’ospedale di Giarre ed i consiglieri comunali della stessa, il presidente del Consiglio Comunale di Giarre, un consigliere provinciale ed alcuni esponenti polici locali.

A fronte di queste presenze , non possiamo non evidenziare la ASSENZA di TUTTI i SINDACI del Distretto di Giarre e della Azienda Sanitaria della Provincia, non presente né nella persona del Commissario Straordinario, né in quella di qualche delegato rappresentante, nonostante siano stati invitati tutti per tempo.

Una assenza che dimostra la poca attenzione delle amministrazioni verso il tema, e che certamente, segnala un problema di rapporto con i cittadini da parte delle istituzioni locali ed un perdurare di logiche autoritarie e poco interessate al confronto con i cittadini da parte della Azienda Sanitaria. Giudizio confermato dall'incontro, avvenuto il 29 febbraio 2012 tra l'amministrazione comunale e dirigenti dell'Asp che, oltre ad escludere le associazioni della Rete, perfino quelle che forniscono importanti servizi all'interno dell'ospedale, evidenzia il tentativo da parte dell'amministrazione, come al solito, di recuperare visibilità dopo l'iniziativa della Rete delle Associazioni e solo quando ormai la situazione è abbastanza compromessa.

L'Assemblea ha comunque rappresentato un momento importante di confronto e di volontà di imprimere una svolta in questa lotta civica per il nostro Ospedale, una battaglia che va vista nell’ottica, globale, del riordino della Sanità in Sicilia. L’incontro ha infatti rappresentato una fondamentale tappa di avvicinamento e di costituzione di un rapporto costruttivo con le associazioni che sul tema si battono nei loro territori e la presenza del Sindaco di Caltagirone insieme ad altri contributi, ci ha consentito di intravvedere un percorso di modifica possibile del piano sanitario regionale nella direzione di una maggiore attenzione verso le minori realtà locali, quelle dei comuni sedi di presidi ospedalieri, che ad oggi sono emarginati a favore dei grandi centri urbani.

Nello specifico dell'Ospedale di Giarre è scaturita la forte volontà, da parte della Rete di lottare per il rispetto, senza condizioni, del decreto assessoriale n. 747 del 12 marzo 2010, pienamente in vigore, non essendo stato né abrogato, né modificato.

In conclusione, la Rete delle associazioni intende proseguire sia nella lotta per il rispetto del dettato normativo,che nelle azioni di raccordo ed intesa con le associazioni della provincia a difesa del diritto alla salute dei citadini.

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