lunedì 4 agosto 2014

Ultime su Gancia

Valorizzare sotto l'aspetto naturalistico l'area comunale di contrada Gancia. E' quanto prevede il protocollo di intesa, che il Comune di Riposto e l'Azienda Foreste della Regione siciliana sottoscriveranno nelle prossime settimane. La disponibilità, da parte della Regione a gestire il sito naturalistico, si è avuta nel corso del sopralluogo di venerdì pomeriggio effettuato dai dirigenti regionali dell'Azienda Foreste. Alla ricognizione, in contrada Gancia, hanno partecipato il sindaco Enzo Caragliano, l'assessore all'Ambiente Antonio Di Giovanni, Ettore Foti responsabile Azienda Foreste demaniali di Catania, Ninni Lo Dico e Marcello Foti del Corpo Forestale, Giuseppe Caudo del Gabinetto della presidenza della Regione, Enzo Di Rosa, direttore generale Azienda Foreste regionale, Giuseppe Cicala del Gabinetto dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente.
«Vogliamo valorizzare al meglio la Timpa di Riposto - ha rimarcato il sindaco - e in particolare contrada Gancia per renderla fruibile con la messa in sicurezza degli argini, il rimboschimento, pensando anche al reimpianto delle essenze arboree tipiche della zona e realizzare dei percorsi naturali. Tutto ciò - ha concluso Caragliano - deve avvenire nell'ambito di un protocollo d'intesa, che intendiamo concretizzare a breve con l'Azienda Foreste».
Sulla fattibilità della proposta del Comune di Riposto ha dato il suo assenso il direttore generale dell'Azienda regionale Foreste. «Contiamo di stipulare il protocollo in tempi rapidi - ha osservato Di Rosa - per la gestione diretta del sito, in virtù della Legge regionale n. 16 del 1996, attraverso la quale la Regione promuove la valorizzazione delle risorse del settore agrosilvopastorale, il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni di montagna, l'incremento della superficie boscata, della selvicoltura e delle attività ad essa connesse, la prevenzione delle cause di dissesto idrogeologico, la tutela degli ambienti naturali, la ricostituzione e il miglioramento della copertura vegetale dei terreni marginali, la fruizione sociale dei boschi anche a fini ricreativi». Sulla buona riuscita dell'iniziativa esprime compiacimento anche l'assessore Antonio Di Giovanni: «Continua il nostro impegno per la valorizzazione dell'immenso patrimonio naturalistico del nostro Comune. Siamo onorati dell'attenzione rivolta alle nostre istanze. Predisporremo subito la firma del protocollo, nell'ambito del quale predisporre, in primis, una pulizia straordinaria dell'area, una progettualità a breve scadenza per rifunzionalizzare i luoghi e un progetto più organico che migliori la fruizione attraverso la realizzazione di una stupenda area attrezzata». La riqualificazione dell'area sarà a costo zero per il Comune. La valorizzazione naturalistica di contrada Gancia, dove si trovava una delle stazioni di telegrafo ottico realizzato dai Borbone, era stata proposta negli anni scorsi dal Circolo "Gramsci" e dal comitato "Riposto Bene Comune".
Salvo Sessa


03/08/2014

domenica 23 giugno 2013

Monte Etna - Patrimonio dell'Umanità

L'Etna è appena stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco.

Ho letto un post su Facebook, nel quale ci si poneva la questione se un tale riconoscimento fosse meritato, non tanto per il vulcano, il quale è senza alcun dubbio una bellezza mozzafiato, una benedizione che la natura ha voluto fare al popolo siculo, bensì proprio per i siculi.
Meritiamo noi, scellerati abitanti del nuovo (e parte del vecchio) millennio una tale ricchezza e fama?

Forse, una critica feroce nei confronti di comportamenti (edilizi e civili in generale) farebbero propendere per un "No, non lo meritiamo"; ma perchè chiudersi nell'ottusità di un triste passato, senza lasciare alcuna speranza alla possibilità di cambiare le cose, di migliorarle?

E' vero, lo scempio compiuto sulla nostra terra non sarà facile da  sanare, ma un atteggiamento fatalista e rassegnato non sarà certo migliore di ciò che è stato fatto finora.

Ripartiamo da questo! Consideriamo questo riconoscimento come quello schiaffo che ti fa capire che in effetti hai sbagliato e che forse è il caso di cambiare atteggiamento. Facciamo in modo che questo possa essere un trampolino di lancio e di rilancio di una terra bella e ricca.

Bando ai fatalismi ed alla rassegnazione.

Mamma Etna non lo merita e non lo meritano neanche i suoi figli.

http://whc.unesco.org/en/news/1042

venerdì 26 ottobre 2012

Elezioni regionali siciliane 2012: una riflessione "prima"



Le elezioni regionali siciliane sono ormai imminenti, tra poche ore il silenzio della campagna elettorale e domenica 28 ottobre si vota!
Nell'aria, a GiarreRiposto (ma in tutta la Sicilia..e in Italia pure) è palpabile e denso il senso di nausea e disgusto verso la politica da parte della gente. I fatti nazionali di cronaca e di politica, e quelli locali, non possono che indurre perlomeno nausea: caso Lusi, caso  Belsito..caso Fiorito, per non parlare delle innumerevoli vicende giudiziarie dell'ex Presidente del Consiglio S. Berlusconi, e poi, da noi i vari governatori rinviati a giudizio, e uno pure attualmente condannato ed in carcere (Drago, Provenzano, Cuffaro, Lombardo..) , e tanto altro..Del resto, queste stesse elezioni si stanno facendo ora perchè Lombardo s'è dovuto dimettere..(inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa)
Eppure i manifesti e  i "santini" dei candidati più gettonati dal potere uscente e, perchè non dirlo, dalla Mafia, la fanno da padroni: se ne vedono tanti, troppi e ovunque da queste parti! Come sempre! Come nulla fosse successo in Sicilia, nei partiti al potere, dal dopoguerra ad oggi!! La dinamica immutabile, sempre identica a sè stessa, è quella di replicare le poltrone , di padre in figlio, da amico/parente ad amico/parente, di generazione in generazione!! Chi è già al potere e ha mezzi economici, più o meno leciti condiziona il voto di chi è senza soldi per campare, senza prospettive e senza futuro per sè e per i figli, con le solite promesse di "sistemazione" che tutt'ora si sentono nelle chiacchere della gente al bar, dal bottegaio, sull'autobus, sul treno..Questi sono pacchetti di voti blindati che, spero di sbagliarmi, si vedranno anche dopo queste elezioni regionali 2012.
Stavolta,però, io penso, la disaffezione e il senso di vergogna degli onesti (che non sono pochi, in Sicilia, come ovunque,del resto, solo che sono "invisibili") prevarrà! E cosa porterà questo vento del non-voto? Porterà vero rinnovamento, o  ingovernabilità e ritorno/camuffamento del vecchio potere consolidato? Propendo, ahimè, per la seconda ipotesi. ..Anche perchè le voci sempre più insistenti, in questi ultimi scampoli di campagna elettorale, di un cosiddetto "voto utile" e di voto disgiunto, fanno pensare molto ad accordi/inciuci sottobanco  belli e pianificati..Inoltre il disgusto è intercettato facilmente dal populismo, storicamente particolarmente "fascinoso" per la gente del sud..(penso alle rivolte contadine dell'800 ..ma penso anche al famoso 61% di consensi siciliani a S.Berlusconi, principe del populismo italiano degli anni scorsi..)
Vedremo che scenario ci sarà in Sicilia dal 29 ottobre prossimo. Ma intanto che aspettiamo, e intanto che registriamo che nessuno dei candidati ha voluto utilizzare l'opportunità offerta da questo blog di pubblicare, senza alcun compenso, il proprio programma elettorale, con particolare riguardo a fatti concreti ed alla realtà locale giarrese-ripostese (!!?!!) il mio sogno per  la Sicilia ce l'ho e voglio dirlo. I vecchi (di potere) logori e lerci, e anche corrotti/corruttori e collusi con la mafia NON mi piacciono!! E nemmeno quelli che si accompagnano a questi. Ma non mi piacciono nemmeno i nuovi senza rodaggio, senza valori di riferimento e con tanta presunzione di sapere già e di saper fare. A me piace chi mi da garanzie di buon governo ed equità e della cui onestà posso stare certa per fatti e circostanze che ne hanno dato garanzia! Questi mi piacciono, questi rappresentano il futuro che vorrei per la mia Sicilia!
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lunedì 17 settembre 2012

Spazi elettorali NON a pagamento

Ho pensato di aprire il blog a delle dichiarazioni programmatiche dei candidati alle regionali di Giarre Riposto e Hinterland. Unico requisito è che non si tratti di semplici spot o "santini" ma che l'intervento del candidato che ci chiede i voti riguardi problemi concreti del territorio (sanità, turismo, commercio etc). Scrivete pure un commento a questo post avendo cura di lasciare il vostro intervento o la vostra mail in modo che vi si possa contattare.
Saluti cordiali a tutti

martedì 11 settembre 2012

Giarre-Riposto-Mare-Vulcano...


Leggo dalla bacheca di un mio contatto Facebook :

Oggi per l'ennesima volta ho guardato il nostro porto, ed ho immaginato di vedere in tutte le banchine ormeggiate centinaia di imbarcazioni e a terra migliaia di turisti a fare shopping. Di conseguenza centinaia di posti di lavoro, meno disoccupati e più economia. Poi di colpo mi sono svegliato e ho visto solo un’ altra incompiuta!! Con i nostri soldi prelevati per mantenere una classe dirigente e politica inutile, incapace e spendacciona ! E NESSUNO PAGA.! Basta ,è ora di finirla !Fuori i responsabili, intervenga chi di dovere .

Qualche settimana fa sono stata letteralmente “attraccata” da una bellissima biondina francese di 18 mesi -eh si… nonostante la soglia degli –anta, il mio fascino innato è rimasto assolutamente intatto ;-) - inizio a colloquiare con la madre della piccola, tirando fuori dai cassetti della memoria il “miglior” francese che potessi parlare ostentando una sicurezza nel dialogo che non mi è usuale neanche nei discorsi che faccio con i miei connazionali. La ragazza si mostra estasiata e felice di avere davanti  una persona in grado di parlare con lei, poiché lamenta il fatto di aver trovato parecchie difficoltà durante il suo soggiorno in Sicilia a comunicare con la gente che non è assolutamente preparata nella conoscenza delle lingue straniere ( e pensare che il mio è un linguaggio stentato, mica sono un linguista...)
Un altro grossissimo problema che ha dovuto affrontare nel suo viaggio in Sicilia, è stata la difficoltà nel trovare dei luoghi di ristoro capaci di soddisfare le esigenze nutritive della piccola Louise.  Ristoranti, pizzerie, trattorie non sono in grado di fornire menù adatti ai bambini o peggio ancora ai neonati e non riusciva a comprendere il perché di tanta disorganizzazione.

Ah beata ingenuità!!!!

Come avrei fatto a spiegarle che qui in Italia quando una mamma decide di andare al supermercato con il proprio bimbo esce di casa con il trolley portando con se pappette e pannolini e salviettine e giocattolini e tutto ciò che potrebbe servire al principino che si trova a passare un paio d’ore lontano da casa e che quando la famiglia decide di fare una gitarella fuori porta con infante al seguito, mette in macchina tanta di quella roba che sembra stiano effettuando un trasloco.
È evidente che alle mamme italiane non basta mettere in borsa un pannolino di ricambio, dell’acqua e qualche salvietta umidificata per godersi il mondo con i propri figli, certi del fatto che ovunque vadano troveranno ciò di cui possono aver bisogno, perché forse questa certezza non possono averla.
Da noi la gestione dei bimbi piccoli sembra essere differente, più difficoltosa, più drammatica quasi, quando invece forse basterebbe un po’ di leggerezza e tranquillità; non sono mamma e certamente riceverò parecchie critiche per aver espresso un parere su un argomento che conosco soltanto di riflesso, ma la storia che ho raccontato serve da commento al post scritto dal mio contatto Facebook.

Noi continuiamo a chiederci cosa fanno “chi di dovere” ( istituzioni e politici in primis), per rendere fruttuoso il potenziale turistico della nostra regione, sono perfettamente a conoscenza della drammatica situazione delle incompiute nel comprensorio ionico-etneo ma è altrettanto vero che pecchiamo in ricettività, nella capacità di rispondere adeguatamente alle esigenze del turista, restiamo i soliti fatalisti e continuiamo a cadere nella trappola dell’assistenzialismo, non sono questi gli atteggiamenti che risolleveranno le sorti economiche del nostro paese e rinvigoriranno i fasti turistici dell’isola, ma sarebbe certamente più opportuno cominciare a comunicare con la gente cercando di comprendere le esigenze di coloro che hanno voglia di visitare il nostro paese; abbiamo così tanto da offrire da un  punto di vista paesaggistico, culturale, architettonico, gastronomico e cosa importantantissima come popolo sappiamo essere allegri e divertenti. Prendiamo coscienza del fatto che i soldi che ci hanno rubato  non ce li restituirà mai più nessuno, è ingiusto lo so, ma la sterile lamentela non porta  a niente, dobbiamo ricominciare dal basso, dobbiamo evitare che tornino alla ribalta politica e sociale sempre e solo le solite persone che sono votate all’interesse personale e si disinteressano della comunità e nel frattempo dobbiamo capire in prima persona le necessità “spicciole” ma efficaci che potrebbero permetterci di fare i passi avanti di cui siamo capaci, ma che non facciamo mai per pigrizia o per paura  forse.

Questo post può sembrare fuori luogo in un momento in cui l'emergenza a Giarre è di tutt'altra natura, ma non dimentichiamo che per noi il turismo è vitale e dove non arrivano le istituzioni devono arrivare gli operatori in prima persona, qualcuno mi darà della presuntuosa, ma è ovvio che non io non stia attaccando nessuno in particolare, magari a Giarre-Riposto la situazione è diversa, magari a differenza di ciò che mi ha raccontato la mamma di Louise la nostra zona è più a misura di stranieri, a misura di bimbi ( !?!) e dei turisti in genere, ci sono tanti "vacanzieri" in giro nelle nostre zone e se loro non vogliono sforzarsi o fanno finta di non parlare l'italiano cerchiamo di essere superiori noi, manifestando tanta di quella professionalità da farli impallidire ( per la serie anche al mercato ittico dovrebbero essere in grado di comunicare in lingua straniera e vedi che figurone...), sono certa che degli investimenti seri (non necessariamente finanziari, quanto di impegno nel soddisfare le esigenze del turista), porteranno ad ottimi risultati; impariamo a tenere pulite strade e spiaggie alla faccia del cattivo funzionamento degli ATO ( prima o poi pagheranno lo scempio compiuto), impariamo a valorizzare le cose presenti sul nostro territorio, impariamo a comunicarlo a chi parla una lingua differente.
Non sono un operatore del settore, ma io CI CREDO!