domenica 12 ottobre 2008

L'Ospedale che c'è/non-c'è/non ci sarà (?)

L'Ospedale di Giarre: come non parlarne anche qui?

L'argomento è di quelli così importanti e che riguarda tutti così da vicino, che è impossibile tacere o mettere la testa sotto il cuscino aspettando che "tutto passi", accontentandosi di vedere solo il finale! Io non ho scritto nulla fino ad ora, ci ho voluto riflettere, ma ora mi sono decisa. Voglio dire quello che penso al riguardo, e fare qui alcune considerazioni, dal mio solito punto di vista di una persona che vive a Giarre.

Evito di fare il riassunto di questa travagliata vicenda perchè tutti la conosciamo e perchè non mi interessa affatto fare puntuali rapporti di cronaca, nè me ne sento obbligata.Questo è un blog, per fortuna non una testata giornalistica.

Dunque, fuori da vincoli e da eccessive "cautele", di qualsivoglia natura, specialmente partitica, concentro la mia attenzione sul versante della società civile. Io ci credo. Credo che le comunità locali non siano entità astratte che servono a riempire di numeri le statististiche. Sono comunità di persone, con i problemi di tutti i giorni, chi più chi meno. Ecco, se è vera questa premessa, e lo è per certo, io mi rifiuto di considerare le nostre comunità, quelle di Giarre e di Riposto e degli altri Comuni limitrofi, quelli del Distretto socio-sanitario di Giarre, come un semplice inerme destinatario di politiche calate dall'alto e/o favorite da "valletti" locali consenzienti. Noi comunità dobbiamo esprimerci, il silenzio non paga. Chè intanto alla Regione decidono i piani di rientro, risparmiando sulla nostra salute! Magari per assicurarsi per l'avvenire, consentitemi il sospetto non troppo infondato, privilegi e sprechi troppo "consolidati" per rinunciarvi!

Su queste cose dubito che qualcuno non sia d'accordo. Il fatto è che, l'essere "privatamente" d'accordo, non basta. Ci vogliono atteggiamenti "pubblici"! E invece, proprio perchè io ci vivo a Giarre, mi accorgo che a prevalere tra la gente sono l'inerzia, la sfiducia muta, la delega stanca, e la rassegnazione. Questo io vedo serpeggiare, ovunque. Anche nella mia famiglia. E anch'io, lo ammetto, sono spesso tentata dall'atteggiamento quieto del "che ci posssiamo fare io?". Ma no, accidenti, no! Non va bene così! Dovremmo svegliarci! Non è che voglio farmi chissà quali illusioni, so bene che la "macchina decisoria" che vuole la chiusura, o un preludio di chiusura, qual'è l'accorpamento e il depotenziamento, è molto forte e s'è messa già in moto. Si, ma di strada davanti ce n'è! E non penso che questa macchina del (presunto)rigore-contenimento della spesa-razionalizzazione, sia già "arrivata"! Possiamo ancora fare in tempo! Almeno per limitare i danni! Dunque dovremmo muoverci TUTTI! Senza distinguo, senza campanislismi, senza protagonismi vari, e senza strumentalizzazioni. E in massa, con i nostri sindaci, TUTTI,col tricolore assieme a noi cittadini! La disunione, da che mondo è mondo non ha mai fatto la forza! A maggior ragione qui, che l'impresa è ardua, dovremmo essere uniti! E un'altra cosa. Non è bello leggere sui giornali, addirittura nella stessa pagina, come qualche giorno fa, articoli (ma sarebbe meglio dire comunicati stampa)distinti, uno relativo a Giarre, e l'altro a Riposto, sullo stesso argomento dell'Ospedale di Giarre, magari per dire, separatamnte, cose simili! Quello che si pecepisce, continuando così è solo una cosa: disunione! Dunque incertezza! E la gente, che già è sfiduciata e "chiusa tra le mura della propria casa" non va certo appresso a persone disunite! E non serve che le intenzioni siano le migliori di questo mondo! Le battaglie si vincono con i fatti, non con le intenzioni! Sarebbe anche un vero peccato sprecare così, con la disunione, gli sforzi e le energie di coloro che, all'interno delle isituzioni comunali, si sono fino ad ora impegnati per recuperare terreno!

Insomma, queste cose mi sentivo di dire, e le ho dette! E infine un'ultima cosa: mi auguro che una tale mobilitazione ci sia sul serio, e che l'immobilismo si sblocchi. Io per prima, così, ci sto! Dò la mia adesione! E, per quanto questo sia un piccolo blog, mi impegno a darne rilievo qui.

So di non essere stata originale, nel dire queste cose. Non sono la sola, nè tanto meno la prima a pensarla così. E' una fortuna, questa! Son contenta di non avere l'esclusiva! :-)Infatti è stato con molto piacere che ho letto, l'articolo dell'altro ieri sull'Ospedale di Giarre pubblicato su "La Sicilia", e anche nel suo blog da M.G. Leonardi, che lo ha scritto. Vi metto il link, così lo leggete anche voi se volete.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

i giochi sono fatti, ormai, inutile protestare o lamentarsi, le decisioni sull'ospedale sono gia' state prese a Palermo, i nostri politici locali non hanno nessuna voce in capitolo e se continuano a fomentare false speranze e' solo per precostituirsi un alibi, che a molti fara' comodo alle prossime elezioni amministrative

Isidoro ha detto...

Il tuo commento è un buon esempio di disfattismo. Se ci saranno pubbliche proteste, io ci sarò, e se saranno guidate dai sindaci, almeno daremo la manifestazione simbolica che qua ci sono ancora delle comunità territoriali vive guidate da leader che fanno gesti significativi. Poi a voler vedere il male in tutto si diventa cattivi...
Ciao
Isidoro

Anonimo ha detto...

Carissimo Isidoro, io sarei disfattista? Purtroppo io sono realista, qui si vede che i nostri politici sanno fare il loro"buon" lavoro e cioe' buttare fumo negli occhi dei cittadini.
Carissimo Isidoro, ma hai sentito, qualche nostro politico, parlare del fatto che gia' sono pronte le delibere per il personale medico e paramedico che dovra' essere trasferito presso l'ospedale di Acireale?
Hai sentito parlare qualcuno di loro del fatto che le U.O di geriatria e fisiatria entro quest'anno saranno trasferite da Acireale a Giarre?
Sicuramente nessuno ne sa' niente, tranne gli addetti ai lavori, perche' le decisione sono state prese da tempo a Palermo, ma ti sei mai chiesto perche' il Direttore Generale dell'A.U.S.L. di Catania Dott. Scavone ne' riceve i politici locali ne partecipa alle riunioni a cui, ultimamente, e' stato invitato dai politici locali?
Sai cosa rispondono a Gravina,nella sede amministrativa dell'A.U.S.L., quando qualcuno di quelli che dovranno prendere armi e bagagli e dopo, anche 20-25 anni di lavoro presso l'ospadale di Giarre si dovranno trasferire ad Acireale, rispondono mica e' colpa nostra andate a protestare con Russo, l'Assessore alla sanita',se non volete andare ad Acireale licenziatevi.
Posso affermare, senza ombra di dubbio di essere, estremamente realista, cio' non toglie che chiunque e' liberissimo di protestare, naturalmente la speranza e' l'ultima a morire.

Isidoro ha detto...

Allora, intanto se ti firmi nel blog di Saro, caro Francesco, non capisco perchè tu non debba farlo nel nostro :-) Sono piccole cose queste, dirai che non servono a niente. Ovviamente tutto è piccolo qua: il blog non fa eccezione. Tenerlo in rete è una piccola cosa, una piccola soddisfazione che "non serve a niente" e non farà certo cambiare le cose. Vorrei che tu però ora ti sforzassi di capire il mio punto di vista. Vuoi fare questo piccolo sforzo? Forse è vero che i giochi sono fatti e non si può fare più nulla, o forse non è vero. Hai la palla di vetro tu? Ci serve davvero la tua lezione di pessimismo cosmico?
Le delibere di cui parli sono pronte ma non firmate. E comunque anche qualora fossero firmate si possono sempre cambiare.
Tu non parteciperai alla manifestazione. Ce lo sbandieri in faccia come se fosse qualcosa di cui puoi vantarti... Secondo me non è così. Tu sei libero di fare quello che vuoi ma non puoi darci a bere che chi ha deciso di non fare niente sia più intelligente di chi vuole impegnarsi a fare qualcosa, sia pure piccola. Semplicemente non è così. Le decisioni vengono prese tutte a Palermo o a Catania... Cosa dovrei fare? trasferirmi a Palermo? Trasferirmi ad Acireale? Trasferirmi ogni volta che le mie città vengono scippate di qualcosa? Il fatto è che io amo Giarre e Riposto, dove sono nato e cresciuto. A volte anche le odio ma il mio destino è indissolubilmente legato a questa comunità. Non starò meglio, non sarò più felice standomene rintanato in casa. Non sono malato, ho voglia di vivere e quindi semplicemente me ne frego di quelli che dicono che è tutto inutile e che battersi, in modo pacifico e non violento, per quello in cui si crede è una cosa stupida.
Alle manifestazioni io ci sarò. Me ne starò in disparte sapendo che la mia funzione è quella di fare "fudda" (sperando che ci sia). Se ci saranno i sindaci, bene. Se ci sarà la gente, meglio.
Ragazzi, vi prego, non gettiamo la spugna senza farci dare nemmeno un pugno!
Un saluto a tutti

Francesca A A:una giarrese ha detto...

Al carissimo anonimo delle 14,08 e delle 21,15 ci tengo a precisare che il senso del post è quello di fare appello alla coscienza civile. Non quello di annotare minuziosamente dati di realtà finalizzati all'immobilismo/accettazione supina dell'esistente. Detto ciò, con questo nessuno qui vuole negare i fatti. Il quadro è quello che è e lo sappiamo. Anche dall'esterno, perfino i semplici cittadini come me, che non sono addetti ai lavori, e non sono vicini a questo o quel politico, lo vedono. Mi basta per questo constatare che già alcuni medici dell'Ospedale di Giarre prestano servizio sia all'Ospedale di Giarre, che in quello di Acireale. E allora? Dovremmo per questo stare zitti, accettare fino all'ultimo passivamente? Semmai, al contrario, dovremmo essere ancora più motivati. E di certo sarebbe stato meglio iniziare prima, e in massa, a farci sentire. Così non è stato, ma l'agire tardi è preferibile sempre al non agire mai. Il realismo, a mio avviso deve servire per stare coi piedi per terra e non farsi grandi illusioni. Ma non per tapparci la bocca. Altrimenti col silenzio, di fatto, legittimiamo le politiche ingiuste di oggi e creiamo le basi per le ingiustizie di domani, con buon agio di chi manovra, che tanto sa che lo lasciamo manovrare indisturbato! La speranza è sempre l'ultima a morire, lo hai ricordato anche tu alla fine. Ecco, e finchè io avrò qualche speranza, anche minima, e sarò libera di protestare, io la eserciterò questa mia libertà.

Anonimo ha detto...

scusate ho capito come si fa'

Francesca A A:una giarrese ha detto...

Ok, rivolgermi a "Francesco" mi piace molto di più che rivolgermi ad "anonimo" :-) A proposito, colgo l'occasione per dirti che ti avrei kiamato Francesco anche ieri sera stessa, ma il fatto è che siccome ci sto assai a scrivere, quando ho iniziato il mio commento, quello di Isidoro non c'era ancora..Peraltro mi ritrovo completamente in quello che ha scritto Isidoro. Soprattutto quando ha detto che la sua funzione sarà quella di "fare fudda" e che in casa non ci starà, chè non è malato, e chè ci ha voglia di vivere :-) Ecco, sottoscrivo in pieno queste cose, le penso anch'io, e sono contenta che isidoro le abbia scritte qui!
Tranne una cosa, il pugno. Se qualcuno si fosse fatto strane idee, avviso che io non ci tengo affatto :-)
Una buona serata

Anonimo ha detto...

W la liberta'!!!