domenica 18 gennaio 2009

Brevissimo, sul sole e sulla pioggia

C'è il sole, e tutto va bene. Lo so che la pioggia eccezionale dei giorni scorsi (in poche ore quella che fa di solito in sei mesi) non poteva non creare qualche problema, ma da noi, dove di problemi, e di buche, e di strade dissestate, e di case da ammodernare, e di edifici pubblici da mettere in sicurezza, ecc..ne abbiamo a bizzeffe, le cose si amplificano sempre più del "fisiologico"! Ad esempio, meno male che la materna di Peri era stata chiusa!. Vi immaginate che tragedia poteva succedere, con questa pioggia e le croniche infiltrazioni d'acqua che aveva quella scuola? E, ancora, quello che poteva succedere all'asilo nido di Riposto? Anche se li, c'entra meno la pioggia, credo. Beh, non voglio nemmeno pensarci!
Solo che, c'è poco da fare, non riusciamo ad andare al di là della fortuna, e della chiusura di edifici, per evitare disastri..
C'è scarsa abitudine a programmare e a pensare a queste cose, in "tempo di pace", come si suol dire. E c'è forse anche una distorta scaletta delle priorità. E tutti gli sforzi si concentrano a tappare buchi e buche, sempre male, e sempre provvisoriamemente, fino alla prossima pioggia, e al prossimo allarme, tra qualche mese, o tra qualche settimana, o, al più, tra qualche anno.
Ora, io sarò anche qualunquista e ignorante sulle tante faccende di cui debbono occuparsi ogni giono consiglieri e assessori, ma mi scappa di pensar così, vedendo come vanno le cose..

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A prescindere dall'evento atmosferico straordinario dei giorni scorsi,
purtroppo si deve ancora LOTTARE affinchè certe "situazioni" non siano
causa di incolumità contro terzi. Mi riferisco, riallacciandomi a quanto detto nell'articolo, al fatto che si devono verificare prima le
tragedie perchè, purtroppo, prevenirle risulta sempre, e da sempre,
un'utopia. Mi ricordo che l'indomani del ballottaggio mi recai
spontaneamente presso l'asilo nido ripostese per rendermi conto della
situazione strutturale dell'edificio
(http://www.sarocerra.it/2008/07/16/asilo-nido/). Riuscì (tra la
meraviglia mia e delle insegnanti) a far fare qualche piccolo "rattoppo"
anche alla copertura....il tutto sperando che la Regione finanziasse
queste benedette 300 mila euro
(http://www.sarocerra.it/articoli/asilonido.pdf). Sembra assurdo, ma ad
oggi la Regione non si pronuncia in merito ed il Comune non può fare
fronte a tale spesa.....

Francesca A A:una giarrese ha detto...

Sai qual'è il problema, da noi? Innanzitutto che non c'è la mentalità di pensare per tempo, quindi pianificare. Si aspetta sempre l'ultimo minuto e intanto si pensa a cose più "remunerative" in senso lato. E poi che, anche quando le sensibilità e le lungimiranze ci sono, come tu dimostri, manca la base economica, "i soddi", e "senza soddi nun si canta missa!" .
Però così è un circolo vizioso, si resta sempre al punto di partenza e anche chi fa qualcosa, ottiene poco o niente. Occorebbe far girare le cose in modo diverso, iniziare un circolo virtuoso, che so, anche da piccole idee efficaci, e da queste trascinarne altre..Penso a forme di di co-gestione, di partecipazione alle spese, di prestazioni di attività, o altro..insomma qualcosa che metta in condizioni di aver meno bisogno degli aiuti dall'alto..
Un caro saluto, Saro, e grazie del commento
Nancy