venerdì 25 luglio 2008

Emergenza estiva incendi

Ogni anno in estate vanno
in fumo ettari di territorio boschivo in Italia. Dal 1° gennai
o 2007 al 14 ottobre 2007 ci sono stati ben 9.318 incendi boschivi, con un aumento del 70% rispetto al numero di incendi dell'anno precedente. La Sicilia, in particolare, è tra le prime regioni come numero di incendi e superfici soggette a fuoco. Nello stesso periodo suriportato si sono verificati ben 540 incendi, nella nostra regione, con 4.253 ettari di superficie boscata pecorsa dal fuoco. (dati presi dal sito del corpo forestale dello stato) Il problema incendi boschivi ci riguarda tutti. La conservazione dei boschi, dei parchi naturali e degli alberi in generale, è infatti fondamentale per il mantenimento degli equilibri naurali, dunque per la salute del nostro pianeta, dunque per noi, per la nostra salute personale. Per questo è di primaria importanza realizzare una efficace prevenzione degli incendi boschivi, unità ad una partecipazione attiva della gente, sia in termini di convincimento, che in termini di azioni concrete. Noi, abitanti ai piedi dell'Etna, ogni estate assistiamo ad un susseguirsi di incendi che arrecano danni al nostro territorio già depauperato di verde e di boschi, e perciò sempre più a rischio, in primo luogo di frane e smottamenti.
Allora io penso che, senza aspettarci le cose "dall'alto", da normali cittadini, qualcosa la possiamo già fare. Ad esempio quando siamo nei boschi (e in estate è facile che ci si vada per un bel picnic sull'Etna) possiamo mettere in atto quelle nor
me di cautela e prudenza che si raccomandano in questi casi per evitare lo sviluppo di incendi. Ed anche non essere di intralcio nel caso ci si trovi nelle vicinanze di un incendio in corso. Anzi, a questo proposito è bene rendersi utili, per quello che si può, e dare le informazioni nel modo più corretto possibile alle guardie forestali o ai vigili del fuoco in modo da agevolare le operazioni di spegnimento. Vi riporto di seguito le cautele da osservare nei boschi e dopo anche le norme da osservare in caso di incendio boschivo in atto. Magari non sono novità, ma son cose che è bene ricordare.
Norme comportamentali nei boschi e in aree a rischio di incend
io:
- Non gettare mai fiammiferi accesi o cicche. Il minimo colpo di vento può far propagare il fuoco dall'erba secca a tutto il bosco.

- Nei periodi di massima pericolosità, come l'estate, è vietato fumare nei boschi.

-I fuochi nei picnic e nei campeggi possono essere accesi solo nelle aree attrezzate e comunque lontano dagli alberi e cespugli (almeno 100 metri, che diventano 200 se è stato dichiarato lo stato di grave pericolosità). Spegnere il fuoco prima di andare via. Quando il tempo è molto asciutto e soffia molto vento, evitare assolutamente di accendere fuochi.

- Gli agricoltori che bruciano le stoppie e altri residui vegetali, devono anch'essi attenersi alle distanze dagli alberi sopra indicate, isolare il terreno con una scia arata che faciliti l'arresto del fuoco, e fermarsi sul posto fino al totale spegnimento.

- I falò e i fuochi artificiali devono essere evitati nella stagione degli incendi,e comunque accesi prendendo tutte le precauzioni necessarie (vedi sopra) ad evitare incendi.

- Non abbandonare rifiuti nei boschi, soprattutto carta e plastica, che sono facilmente infiammabili e gettarli negli appositi contenitori, o, meglio, portarseli via.

- Attorno alle abitazioni e ai fabbricati esposti ad incendi, nelle zone a clima caldo e arido (come la nostra) è bene pulire il terreno da rovi e altra vegetazione facilmente infiammabile, almeno per il raggio di una decina di metri. Ed avere sempre acqua a disposizione, sia per mantenere verde l'erba,e non renderla infiammabile, sia per spegnere eventualmente il fuoco. (Per queste norme, ho preso da queste quattro pagine in formato pdf, che vi linko)

Cosa fare in caso di incendio.
Oltre che, ovviamente, chiamare il 1515 (del Corpo forestale dello Stato) ecco le norme da seguire.

- Se è un principio di incendio, tentare di spegnerlo. Ma solo se si è certi di una via di fuga, tenendo le spalle al vento e battendo le fiamme con un ramo verde fino a soffocarle.

- Non sostare nei luoghi sovrastanti l'incendio e in zone verso cui soffia il vento.

- Non attraversare la strada invasa dal fumo o dalle fiamme.

- Non parcheggiare lungo la strada per guardare l'incendio: non è uno spettacolo!

- Se la strada è chiusa, non accodarsi e tornare indietro.

- Stendersi a terra dove non c'è vegetazione incendiabile e cospargersi di acqua, o coprirsi di terra.

- Prepararsi all'arrivo del fumo respirando con un panno bagnato alla bocca.

- Se si è in spiaggia (spesso i boschi sono vicini al mare) raggrupparsi sull'arenile e immergersi in acqua, senza tentare di recuperare oggetti (auto, moto, stereo, zaino, ecc..).La vita vale molto di più!

- Non abbandonare la casa se non si è certi di una via di fuga aperta. Segnalare la propria presenza.

- Sigillare con nastro adesivo e panni bagnati porte e finestre, in modo da non far penetrare il fumo e le fiamme.

- Non abbandonare l'automobile, chiudere i finestrini e il sistema di ventilazione. Segnalare la propria presenza con il clacson e con i fari.(per maggiori dettagli, potete veder questo sito che vi linko, da cui io ho attinto queste regole)

Infine, vi segnalo la campagna di prevenzione incendi boschivi 2008 (vedere la pagina del sito del governo), che prevede l'organizzazionbe di campi scuola in tutta Italia durante questo periodo estivo, rivolti agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Non sono previsti campi in provincia di Catania, ma come potete vedere dalla mappa, in formato pdf che vi linko qui, ve ne sono tanti in Sicilia, e nelle vicine province di Siracusa ed Enna.

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