sabato 23 gennaio 2010

Un senso alle cose: perchè difendiamo l'Ospedale di Giarre

Premessa
Secondo il piano di tagli alle spese sanitarie deciso dalla Regione Siciliana gli Ospedali di Giarre e quello di Acireale devono fare parte di un unico polo ospedaliero, con alcune specialità nell'uno,ed altre nell'altro. Fin qui, teoricamente, il discorso sembra anche accettabile, ma, di fatto, le cose non stanno così perchè prima è stato sottratto al nostro Ospedale tanto di tutto (cioè reparti, personale..in modo da preparare il terreno e dire che è un ospedale inutile che non funziona, e già questo è gravissimo!!) e ora è in atto una ulteriore manovra di svuotamento di reparti di importanza strategica, come ad esempio la cardiologia o la ginecologia-ostetricia e la pediatria, che inizialmente era stato assicurato che sarebbero rimasti a Giarre. Il mantenimento di tali reparti avrebbe potuto garantire il funzionamento di una struttura che voglia dirsi Ospedale e non semplice ambulatorio, o Guardia Medica, e simili.. La recente decisione di privarlo di questi reparti e di assicurare solo un Pronto Soccorso e poco altro, di fatto costringerà noi del Distretto di Giarre (che comprende paesi come Castiglione..Linguaglossa..S.Alfio..) a gravare tutti sull'Ospedale di Acireale, o sul "Cannizzaro" di Catania, peggiorando la già intasata situazione di questi Ospedali, con danno di tutti, acesi e catanesi compresi, ovviamente..!! Inoltre la scelta della Regione Sicilia privilegia, in modo chiaro e lampante, il presidio di Acireale, che pure è a ridosso dell'Ospedale Cannizzaro di Catania, e non quello di Giarre, che è più distante, e che serve una popolazione che, da sola è di oltre 100 mila abitanti, e che nel periodo estivo si quadruplica! Logiche e strategie politiche che poco hanno a che vedere con una lettura attenta delle esigenze locali!!
Fatta questa premessa, si comprende bene il perchè delle iniziative in difesa dell'Ospedale di Giarre che in questi giorni si stanno moltiplicando e che sono di vario genere, non ultime quelle della mobilitazione in rete, su facebook in particolare.
Ora io qui non voglio fare nessun resoconto puntuale delle varie attività promosse, quanto piuttosto, 1) fare qualche confronto con la manifestazione dello scorso anno; 2) esprimere il mio modo di vedere tutta la faccenda e di dare senso alla cosa.
1) Il 5 dicembre 2008, alla 1^ manifestazione in difesa dell'Ospedale io c'ero e l'impressione che ne ricavai, sintetizzata in una parola fu: "mah!"..(vi rimando al post) Mi rimase impressa una profonda perplessità, allora, per due motivi principali: l'eccesso di indifferenza manifestato dalla popolazione (pochi i partecipanti) di fronte al rischio di perdere un bene così grande come è l'Ospedale e l'unione solo apparente, di vetrina, tra i politici di colore diverso in difesa del bene comune Ospedale. Ecco, dopo oltre un anno da quella mattina, dopo che sono cadute anche le residue illusioni di trovare alla Regione interlocutori che privilegino il nostro diritto alla salute piuttosto che le logiche economico-politiche, la compattezza, ho la sensazione, è meno di facciata! La disperazione unisce! Si respira un'aria di maggiore coesione tra i politici, e tra questi e i cittadini, rispetto ad allora! Porterà frutti alla causa? Lo vedremo, per adesso, mi limito a registrare questa sensazione, non usuale, dato il contesto sociale frammentato e grettamente tornacontista in cui vivo.
2) Accanto alle iniziative in difesa dell'Ospedale si notano persistenti diffidenze da parte di cittadini, ma anche di professionisti medici, di fronte alla opportunità di lottare per mantenere un presidio ospedaliero poco qualificato come quello di Giarre. Come dire, meglio chiuderlo del tutto, e rivolgersi direttamente agli ospedali di Catania, o di Taormina. Non sono del tutto infondate, tali perplessità, perchè per determinate situazioni di emergenza è fondamentale ricevere cure e assistenza altamente specializzate. Ma secondo me la questione è un'altra. Perchè si è deciso di concentrare i presidi specialistici a Catania e nell'immediato hinterland? Perchè non si è pensato di spalmare anche in provincia i presidi di qualità potenziando quelli esistenti secondo una logica attenta alla geografia del territorio ed ai problemi delle fascie più deboli? Perchè non si è deciso di valorizzare strutture come l'Ospedale di Giarre, sufficientemente distanti da Catania e dotati di strumentazione ottima, rimasta inutilizzata? Si sarebbero evitati sprechi e intasamenti, e si sarebbe consentito alla popolazione della provincia di avere meno disagi (ricordiamoci l'infelice condizione della viabilità dalle nostre parti e l'ampiezza del territorio del Distretto di Giarre). Queste sono le ragioni che mi fanno propendere per l'opportunità di lottare per un Ospedale come quello di Giarre. Ma c'è un'altra motivazione che mi porta a sposare questa causa ed è meno legata al raggiungimento dell'obiettivo concreto "Ospedale": quella di dimostrare di essere una colletività il cui senso civico non è morto! Che per motivi come questo - della difesa del proprio diritto alla salute, di contro ai privilegi ed al prevalere della logica del più forte - vale la pena esporsi e spendersi, e dimostrare dignità! Altrimenti che pospettive di futuro abbiamo? E poi, se proprio siamo numeri da addizionare al momento delle elezioni, per i politici, trasformiamola in una opportunità, questa operazione! Facciamo sentire il nostro peso di cittadini, e non di sudditi!
Non conta solo l'ottenimento del risulatato (avere un vero Ospedale funzionante a Giarre), ma anche capire che è stata la logica della delega ai "protettori" politici di turno ad averci portato a tutto ciò e che pertanto anche solo per questo vale la pena battersi per costruire e mantenere una coscienza civica!
Ecco, così vedo l'intera faccenda io, così dò un senso alle cosa!

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