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martedì 10 gennaio 2012

Raccolta differenziata integrale: al via la distribuzione dei contenitori

Oggi, 10 gennaio 2012, anzichè ieri come previsto, è iniziata la distribuzione a Giarre dei contenitori per la raccolta differenziata integrale! FINALMENTE!! Ora speriamo che non sia solo una operazione di facciata e che la si faccia veramente!! E ciascuno - cittadini, società che gestisce la raccolta e Comune - faccia la propria parte!!
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Da rilevare che la pubblicizzazione della cosa è stata (ed è) scarsa e poco curata...La stragrande maggioranza della gente non sa nulla e chi vuole sapere trova poche indicazioni su internet, compreso il sito ed il profilo facebook della società d'ambito..(notizie non aggiornate e/o di carattere generale...)
Io stessa ho saputo quali fossero i punti di distribuzione (ed a partire da quale data) solo cercando in internet , in questo sito, perchè non mi ricordavo in quale giorno La Sicilia avesse pubblicato la notizia..Quanto al sito del Comune di Giarre, si trova la notizia solo oggi, ma senza nulla dire del ritardo di un giorno, nè tantomeno del motivo di questo ritardo nell'inizio della distribuzione..
Riguardo al Comune di Riposto, infine, io non ho trovato, su internet, indicazioni circa la data di inizio ed i punti di distribuzione..E poichè non ricordo di aver visto la notizia su manifesti e giornali locali (posso sbagliarmi, anzi spero..:), ho chiesto informazioni al riguardo ad alcune delle stesse persone addette alla distribuzione a Giarre e mi hanno detto che l'avvio è stato oggi anche a Riposto e, per la precisione, nelle piazze principali delle frazioni ripostesi (ma non so se in tutte) e, relativamente al Centro, in due soli punti: Piazza del Commercio e pressi Eurospin..
Buona raccolta differenziata integrale a tutti! :)

domenica 7 marzo 2010

Io vengo da qui (Giarre-Riposto)


Non si può non partire da sé stessi. Sono nato a Riposto quando ancora qualcuno nasceva in casa e da gente onesta e laboriosa. Mio padre faceva il bracciante, mia madre, che il Signore mi conserva ancora, la casalinga e aiutava papà in campagna. Dal 1973 al 1993 abbiamo abitato a Macchia di Giarre, ma una parte del mio cuore stava di casa a Quartirello di Riposto. Nato a Riposto, residente a Giarre. Qualche volta si va in autobus, qualche altra volta in bicicletta. Anche a piedi: sono un po' lento ma non ho mai avuto paura di camminare. Ci sono i fiori della signora P. da andare ad innaffiare a Riposto in estate e quel giardinetto e l'odore del garage ce li ho ancora negli occhi e nel naso.
Appartengo a una generazione che non ha mai visto muri tra Giarre e Riposto: quei muri, che alcuni definiscono invisibili, semplicemente non esistono, secondo me.
Via Settembrini e Via Ungaretti erano le strade che mi venivano più comode per raggiungere Quartirello, il frigo della nonna sempre pieno di squisitezze, la dolcezza, sempre comprensiva e disponibile verso tutti della zia G. e l'amore ruvido, egoista e generoso allo stesso tempo, della nonna M.
Per altri versi non mi sento di dire di avere avuto un'infanzia e un'adolescenza felici, ma resta il fatto che io vengo da qui e ne sono contento. Vorrei che lo fossero anche tutti gli altri e sono convinto che in cuor loro lo sono. Solo che per parecchio tempo non lo è sembrato. Ora è tempo di far affiorare questa contentezza e questo orgoglio, di usare il cervello e far lavorare la fantasia.
Il Corso Italia è lastricato di basalti e arriva quasi fino al mare. E molto lungo e da lontano sembra un fiume nero. Magari è per questo che col tempo la gente è diventata scura e monotona. Il fatto è che non ci rendiamo conto che quei basalti sono bellissimi, tutti diversi gli uni dagli altri, hanno il colore serio della lava della nostra montagna dopo che si è raffreddata. Ma c'è bisogno continuo di lavoro di scalpello, per renderli meno sdrucciolevoli e meno uniformi.
Del resto il Corso Italia unisce Giarre e Riposto senza interrompersi nemmeno alla ferrovia che ha unito e unisce la Sicilia orientale. Spero che a nessuno mai venga l'idea di chiudere quel passaggio con un muro. E' essenziale che il flusso tra Giarre e Riposto non si interrompa mai a quel passo, se non l'unico, è il più potente dal punto di vista simbolico.
Io vengo da qui, un posto dove ci sono anche tanti problemi: una classe politico-amministrativa che non sempre è stata od è all'altezza della situazione. Non condivido neanche l'opinione che in passato sia stata meglio di oggi. L'oggi è sempre figlio del passato e il fatto che ieri abbiamo avuto onorevoli e ministri in fin dei conti non ci ha portato alcun vantaggio, se non monumenti e vestigia di una "scuola architettonica" fondata sui lavori pubblici incompiuti e i cui architetti non volevano fare niente di grande od originale ma solo affari.
La delinquenza che avanza sempre e diviene man mano sempre più rozza e ignorante e per questo più pericolosa: tutta una classe di persone da contenere, ma anche da recuperare, perché se vogliamo stare tutti più sicuri non bastano i poliziotti, occorre anche la diffusione di una cultura, ma quella viva e vitale che sorge sponanea nelle comunità coese e si sviluppa fuori dalle case degli snob e degli intellettuali . E occorre anche dare a tutti quelli che lo vogliono la possibilità di lavorare, magari duramente, migliorando la loro posizione e quella dei figli. Come si faceva una volta quando c'erano gente come mio padre e mia madre che non hanno lesinato nessuno sforzo pur di aiutare mio fratello e me a raggiungere un futuro meno precario del loro.
E poi l'economia che si è trasformata da agricola e commerciale in una gelatina opaca, dove non si sa più nemmeno qual'è il settore trainante e su cosa bisognerebbe puntare. Un economia che sicuramente avrebbe necessità di una struttura amministrativa nuova, sovracomunale, che guardi con lungimiranza e coordini gli sforzi e la buona volontà di tutti.
Tuttavia, malgrado i problemi, io vengo da qui e non voglio andare in nessun altro posto. Quindi non mi resta che amare, resistere e, se necessario, fare sentire la mia voce arrabbiata. La nostra voce arrabbiata ma onesta e pacifica. Veniamo da qui e qui vogliamo restare, qui resteremo legati ovunque ci spostiamo.
Personalmente non credo che alla fine ci sarà Giarre-Riposto, ma che quando decideremo di ricominciare, tutti insieme le daremo un nome nuovo, che porti bene alle generazioni nuove.

giovedì 1 gennaio 2009

Buon 2009

Penso al 2009. Non vedo grandi prospettive, nè nel Paese, nè nel mio paese, Giarre-Riposto. E' così. Abbiamo tutti pochi soldi e tanti problemi; quest'anno sembra più che mai. Ma io non mi rassegno al pessimismo. Amo Giarre, e amo Riposto. Vorrei che Giarre si risvegliasse dal torpore e dal pantano in cui sembra essere rimasta..E vorrei che Riposto, che vedo più vitale, sappia canalizzre le sue energie per uno sviluppo per tutti..Non sono in vena di elencare questo e quello, di quest'anno ch' è trascorso, nè di quello ch'è iniziato. Non mi piacciono i consuntivi e non sono brava a far preventivi. Voglio solo augure a me, e a tutti voi, un 2009 il più bello che sia possibile.
Buon anno da parte mia
Nancy